Ulteriore rimessione alla Corte di Giustizia UE in materia di ricercatori universitari a tempo determinato.

di L. Busico -
Con l’ordinanza in rassegna la sezione VI del Consiglio di Stato rimette alla Corte di Giustizia europea un’ulteriore questione relativa alla disciplina italiana dei ricercatori universitari a tempo determinato. In precedenza il Consiglio di Stato, con ordinanza del 10 gennaio scorso (pubblicata su Labor, 30 gennaio 2020) aveva dubitato circa la conformità alla direttiva n. 1999/70/CE della disciplina dettata dalla l. 30 dicembre 2010, n. 240 (nota anche come “legge Gelmini”) sui ricercatori a tempo determinato, in quanto, a differenza di quella riguardante il personale contrattualizzato (art.36, comma 5 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165), è carente di misure idonee a prevenire e sa. . .