Trasferimento ritorsivo e assenza del lavoratore: licenziamento illegittimo

di C. Grassi -
Il caso affrontato Il caso di specie trae origine dal ricorso di un lavoratore, il quale contestava la legittimità del provvedimento espulsivo intimatogli, in virtù del suo rifiuto – in via di eccezione di inadempimento in base all’articolo 1460 del Codice civile – di ottemperare all’ordine di trasferimento, considerato illegittimo perché ritorsivo. Mentre in primo grado il lavoratore risultava soccombente, la Corte d’appello di Roma riformava la sentenza impugnata, dichiarando la nullità del licenziamento intimatogli e condannando la società alla reintegrazione nel posto di lavoro del dipendente e al pagamento di un’indennità risarcitoria. la Corte . . .