Sull’inesistenza del diritto «iure hereditatis» ai ratei del trattamento pensionistico di vecchiaia non richiesti dal «dante causa»

di L. Nardi -
La questione giuridica affrontata dall’ordinanza n. 2297 del 31 gennaio 2025 della Corte di Cassazione riguarda il diritto degli eredi a riscuotere o meno i ratei di pensione di vecchiaia maturati dal de cuius ma dallo stesso mai riscossi, in quanto deceduto prima di poter presentare la domanda amministrativa di pensione all’INPS, resistente in giudizio con controricorso. Sul punto, la Sezione Lavoro della Suprema Corte conferma la sentenza della Corte di appello di Brescia che, riformando la decisione di prime cure, aveva rigettato il ricorso degli eredi in quanto improponibile. Nello specifico, la domanda giudiziaria di rivalutazione contributiva per esposizione all’amianto ex art. 1. . .