Sul lavoro carcerario, la Cassazione conferma il principio di non frazionabilità del rapporto e chiarisce che è onere del Ministero provarne la cessazione

di G. Battistini -
Con l’ordinanza in commento (2 marzo 2025, n. 5510) la Corte di cassazione affronta alcune tematiche che meritano di essere approfondite. Due, sostanzialmente, le questioni che vengono in rilievo: una di diritto sostanziale, l’altra di diritto processuale. La Corte chiarisce, in particolare, alcuni aspetti del lavoro carcerario ex artt.20 e ss. L. 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario), con precipuo riguardo alla sua durata e al momento della sua cessazione. Inoltre, in subiecta materia, offre alcuni principi in tema di costituzione e attività del funzionario designato ex art.417 bis c.p.c. Partiamo dal fatto. Un soggetto, detenuto dal 2006 in diversi istituti, . . .