Se il patto di prova non è specifico il recesso ad nutum non basta

di D. Bellini -
Il caso. Al termine del periodo di prova una lavoratrice, inizialmente inquadrata al V livello del CCNL Commercio, veniva licenziata senza motivazione (in apparente armonia con l’art. 2096 c.c. che, come noto, prevede il recesso ad nutum per il licenziamento intimato durante il patto di prova). Il licenziamento era impugnato dalla lavoratrice, che rilevava preliminarmente la genericità del patto.  Quest’ultimo si risolveva, secondo la ricorrente, in un generico rinvio al contratto collettivo, e il livello richiamato, su cui la prova avrebbe dovuto esplicarsi, non era univoco e accorpava diversi profili professionali. La domanda della lavoratrice – motivata sulla genericità del p. . .