Responsabilità, quantificazione del danno ed eziologia multifattoriale

di G. M. Marsico -
La Corte di Cassazione, con le ordinanze che si commenteranno in via unitaria (24 ottobre 2024, n. 27572; 24 ottobre 2024, n. 27584; 25 ottobre 2024, n. 27693;10 ottobre 2024 , n. 26390),  ha ribadito il principio di diritto per cui ai fini della quantificazione del danno differenziale, dovuto dal datore di lavoro per responsabilità ex art. 2087 c.c., nel caso di malattia professionale multifattoriale indennizzata dall’Inail in base al criterio di equivalenza causale di cui all’ art. 41 c.p., l’incidenza del concorso di colpa del danneggiato, ai sensi dell’ art. 1227, comma 1, c.c. , non va intesa come riferita all’elemento psicologico della colpa; essa è da . . .