Perequazione degli interessi contrapposti o semplice prevalenza della norma imperativa, in quanto funzionale all’attuazione dei diritti fondamentali codificati dalla Costituzione?

di M. Anzevino -
Con l’ordinanza n. 12060 del 7 maggio 2025, qui commentata, la Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato nullo il licenziamento per superamento del periodo di comporto comminato alla dipendente in stato di gravidanza. Questione di fatto La lavoratrice impugna giudizialmente il licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto, allorquando era in stato di gravidanza. Il Tribunale adito dichiara nullo il licenziamento intimato alla ricorrente in stato di gravidanza, pur avendo superato il periodo di comporto; di pari avviso, la Corte d’Appello con sentenza n. 607/2024, confermava la decisione del giudice di prime cure, affermando la prevalenza e la vincolatività della discipl. . .