Per determinare l’indennità risarcitoria da illegittimo licenziamento nei limiti delle dodici mensilità, con la detrazione dell’aliunde perceptum e percipiendum, è necessario «saper far di conto», secondo la Cassazione, che ci insegna come procedere correttamente

di V. A. Poso -
La questione è nota, anche se alcuni profili sono spesso sottovalutati, non solo dalle parti e dai loro difensori, ma anche dai giudici che spesso condannano il datore di lavoro a risarcire il danno da illegittimo licenziamento quantificato in base alla retribuzione globale di fatto (non sempre specificamente indicata), detratto l’aliunde perceptum e percipiendum, così genericamente indicati. Una condanna generica che, così pronunciata, pone quasi sempre problemi in sede di esecuzione. A monte resta sempre il problema della difficile individuazione dell’aliunde perceptum e soprattutto dell’aliunde percipiendum e dei connessi profili strettamente processuali di cui diremo, brevemente. . .