Onere del lavoratore: elemento soggettivo nel mobbing (in particolare) e buona fede nel rapporto di lavoro (in prospettiva sistematica)

di M. Sartori -
Inquadramento In sede di contenzioso la fattispecie di mobbing è frequentemente invocata e gli orientamenti in giurisprudenza sono in fermento costante. Nella ordinanza in esame (Cass. 14 novembre 2024, n. 29400), la Suprema Corte  –  così come  la Corte di Appello di Roma, che a sua volta aveva confermato la decisione del medesimo Tribunale – esclude che i comportamenti datoriali portati in lite siano qualificabili come “mobbizzanti e vessatori”. Le condotte scrutinate (e ritenute irrilevanti ai fini del denunziato mobbing) si sarebbero consumate nel quinquennio 2008/2013 ed avrebbero avuto una matrice di tipo ablativo: dalla mancata partecipazione a riunioni strategiche ad irr. . .