Omesso rispetto degli obblighi datoriali e morte del lavoratore. Il datore di lavoro può rispondere di omicidio colposo, a patto che, nel tempo intercorrente tra la condotta e la morte, non si verifichino patologie in grado di innescare un rischio diverso da quello che è tenuto a governare

di F. Molinaro -
Il caso esaminato dalla quarta sezione penale della Corte di cassazione, nella sentenza  pronunciata il 26 gennaio 2022 e pubblicata il 20 aprile 2022 n. 15155, ha ad oggetto l’imputazione dell’amministratore di una società per le lesioni e la morte occorse, rispettivamente, a due lavoratori che – intenti a scaricare, con l’aiuto di un muletto, delle casseformi da un T.I.R., agganciate ad una catena – sono stati travolti per effetto del capovolgimento di una delle medesime, riportando, un lavoratore, la frattura della clavicola destra, fratture costali e trauma cranico, ed un altro trauma cervicale e toracico-addominale, dai quali è derivato uno stato comatoso vegetativo permane. . .