L’Inail riconosce il diritto all’infortunio da Covid-19 anche ai lavoratori e agli infermieri no vax e dà il suo contributo al dibattito sull’obbligo di vaccino

di L. Taschini -
Con una lettera inviata alla propria sede regionale ligure del 1° marzo scorso, la Direzione centrale dell’Inail ha chiarito che «il rifiuto di vaccinarsi, configurandosi come esercizio della libertà di scelta del singolo individuo rispetto ad un trattamento sanitario, ancorché fortemente raccomandato dalle autorità, non può costituire una ulteriore condizione a cui subordinare la tutela assicurativa dell’infortunato», pure se ciò «non comporta l’automatica ammissione a tutela del lavoratore che abbia contratto il contagio e non si sia sottoposto alla profilassi vaccinale» poiché occorre comunque accertare concretamente la riconduzione dell’evento infortunistico all’occa. . .