Licenziamento per giustificato motivo oggettivo della lavoratrice in gravidanza: il sottile confine tra nullità e legittimità del recesso

di G. Cingolo -
La questione attinente alla possibilità o meno di licenziare una lavoratrice in stato di gravidanza è stata da sempre oggetto di dibattito nelle aule di Tribunale stante l’evidente delicatezza sottesa al quesito. Ed infatti quello che si chiede alla magistratura di decidere è capire di volta in volta quale dei due diritti contrapposti sia quello meritevole di tutela: da un lato, infatti, vi è la libertà imprenditoriale del datore di lavoro costituzionalmente garantita all’art. 41 Cost. e dall’altro la necessità di tutelare le lavoratrici contro i licenziamenti intimati a causa del loro stato di maternità. Al fine di sensibilizzare il datore di lavoro e di dissuaderlo da possibil. . .