L’attuale orientamento di legittimità sulle condotte extra-lavorative del dipendente come presupposto concreto del suo “diritto a lavorare”

di G. Battistini -
Con l’ordinanza n. 3405 del 10 febbraio 2025, la Corte di Cassazione, nell’affermare la legittimità del recesso datoriale a conferma delle due precedenti conformi decisioni delle Corti di merito, affronta alcune questioni che meritano di essere approfondite, per tentare di ricostruire un quadro d’insieme dell’attuale orientamento sull’apprezzamento delle condotte extra-lavorative quale parametro per licenziare. Una breve premessa dei fatti: la Società licenziava per giusta causa un Dipendente, a seguito della conoscenza – appresa con l’esecuzione di misura cautelare a carico del medesimo – del suo ruolo di indagato per fatti di mafia. I presupposti dell’azione penale si r. . .