L’assenza di subordinazione nel lavoro del massaggiatore sportivo al giudizio della Cassazione

di P. Dui -
1. I fatti di causa e l’iter processuale Il caso affrontato dall’ordinanza della Corte di  Cassazione 31 luglio 2025, n. 22026  trae origine dalla domanda proposta da un massaggiatore che aveva prestato attività per quasi dieci anni presso la XX Calcio, con mansioni di supporto alla squadra Primavera. Egli rivendicava la natura subordinata del rapporto e l’inquadramento al terzo livello del CCNL per gli addetti agli impianti sportivi, domandando il pagamento di differenze retributive per oltre 79.000 euro. Il Tribunale di Bergamo rigettava la domanda, esclusa la configurabilità della subordinazione. La Corte d’appello di Brescia confermava la decisione, sottolineando l’assenza . . .