La retribuzione di posizione del dirigente medico e l’azione di ingiustificato arricchimento

di N. Niglio -
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 30627 del 28 novembre 2024, ha affermato che la domanda di ingiustificato arricchimento è proponibile ove la diversa azione – sia essa fondata sul contratto ovvero su una specifica disposizione di legge ovvero ancora su clausola generale – si riveli carente ab origine del titolo giustificativo, restando viceversa preclusa ove quest’ultima sia rigettata per prescrizione o decadenza del diritto azionato o per carenza di prova del pregiudizio subito o per nullità derivante dall’illiceità del titolo contrattuale per contrasto con norme imperative o con l’ordine pubblico. Nel caso di specie sia il giudice di primo grado, c. . .