La nuova vita dello straining, dal “mobbing attenuato” allo “stress forzato”

di D. Tambasco -
L’ultimo approdo della Corte di Cassazione (Cass., 23 maggio 2022, n. 16580) in materia di straining, suggella in modo quasi definitivo un percorso di progressiva trasformazione di questa fattispecie giurisprudenziale di recente fattura. È opportuno precisare come si tratti di nozione emersa nell’ambito della psicologia del lavoro, che agli inizi degli anni duemila ha individuato nello “straining” quella «situazione di stress forzato sul posto di lavoro, in cui la vittima subisce almeno un’azione che ha come conseguenza un effetto negativo nell’ambiente lavorativo, azione che oltre ad essere stressante, è caratterizzata da una durata costante. La vittima è rispetto alla perso. . .