La Direttiva sul lavoro tramite piattaforme digitali tra trasparenza e discriminazioni*

di G. Zilio Grandi -
1. Premessa. Si è in altra sede (Aidlass 2024, Messina) sfiorata la tematica qui affrontata, con particolare riguardo agli specifici temi della corretta qualificazione giuridica di rapporti di lavoro e/o attività lavorative e, soprattutto, della richiesta applicazione di alcune forme di tutela dei diritti, diritti che andrebbero universalmente riconosciuti per tutte le attività coinvolgenti la persona del lavoratore e della lavoratrice laddove la prestazione stessa si interseca con la prospettiva e la realtà digitale. Era il caso dei “nuovi” fattorini, dei c.d. riders, che hanno assunto rilievo non tanto con riguardo alla fase genetica del rapporto, ovvero intorno alla individuazione. . .