La Cassazione si sofferma su portata e limiti della responsabilità civile del datore di lavoro nei confronti di terzi

di C. A. Galli -
La pronuncia in commento (Cass. civ., Sez. III, 12 dicembre 2024, n. 32072, che si può leggere anche in Diritto & Giustizia 2024, 13 dicembre, con nota di Attilio Ievolella) riguarda un caso odioso, di violenza sessuale, accertata con giudicato penale, subita da una infermiera, dipendente di una fondazione privata proprietaria di una struttura di ricovero, vittima di un paziente della struttura. Ad agire in sede civile per risarcimento del danno era il marito della dipendente e vittima della violenza; la domanda era di risarcimento dei danni alla persona derivanti dalla sofferenza patita dalla moglie a causa della violenza; il datore di lavoro era ritenuto responsabile di non avere adot. . .