Illegittimità del requisito di statura minima per l’assunzione quale capotreno: discriminazione indiretta e tecniche di tutela

di G. Cataldi -
Con la pronuncia n. 18668 del 3 luglio 2023, la Corte di cassazione ha avallato il principio già espresso in primo grado e successivamente dalla Corte di Appello di Bari, secondo cui la previsione di un requisito minimo di altezza, nel caso di specie pari a 1,60 metri, sia per gli uomini che per le donne, ai fini dell’assunzione come Capotreno da parte della società Trenitalia, costituisce una discriminazione indiretta. In particolare, i giudici di legittimità hanno ritenuto che tale requisito non fosse funzionale rispetto alle mansioni richieste, e dunque non fosse indispensabile ai fini dello svolgimento della prestazione lavorativa. Invero, la sentenza in commento si pone nel solco d. . .