Il patto di prova non sottoscritto e la retroattività negata del licenziamento ad nutum

di P. Dui -
1. Premessa Con l’ordinanza n. 8849 del 3 aprile 2025, la Corte di Cassazione torna a occuparsi di una questione centrale nella disciplina del rapporto di lavoro subordinato: la validità del patto di prova e la sua efficacia rispetto alla possibilità di recesso ad nutum del datore di lavoro. Il caso affrontato offre l’occasione per riflettere su tre temi di particolare rilievo: la forma ad substantiam del patto di prova, la retroattività del perfezionamento contrattuale mediante produzione giudiziale, e l’effettiva configurazione del rapporto lavorativo ai fini della tutela reale o obbligatoria. 2. Il caso concreto Il lavoratore, licenziato da una Spa per giustificato motivo oggetti. . .