Il licenziamento del lavoratore infedele per motivi disciplinari: profili sostanziali, procedurali e processuali, tra onere della prova e proporzionalità della sanzione

di R. Primerano Rianò -
La Corte Suprema di Cassazione, con una pronuncia snella, ma ricca di contenuti, si pronuncia in materia di licenziamento del lavoratore infedele per motivi disciplinari. Trattasi dell’ordinanza n. 30613 del 28 novembre 2024. La questione posta al vaglio del Giudice di legittimità trae origine da un comportamento posto in essere da un dipendente particolarmente qualificato – direttore di un punto vendita in Olbia – che, nelle giornate del 12 e 13 febbraio 2018, dapprima ritardava la ripresa del proprio lavoro dopo la pausa pranzo senza avvisare il proprio responsabile; in seguito, si allontanava dalla città, recandosi a Milano e risultando così assente il giorno seguente. Succes. . .