I referendum promossi dalla CGIL sulla disciplina del licenziamento*

di G. Orlandini -
1. I quesiti in materia di licenziamento: ammissibili ma sostanzialmente inutili? Con i due quesiti referendari in materia di licenziamento la CGIL torna sul luogo del delitto a sette anni di distanza dalla fallimentare iniziativa tesa ad estendere la tutela reale oltre la sua originaria versione statutaria, arenatasi davanti alla dichiarazione di inammissibilità della Consulta[1]. Proprio questo precedente spiega la prudenza che ha ispirato i proponenti nel configurare i nuovi quesiti. A questo giro, infatti, viene risparmiato l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, oggetto del precedente quesito referendario, nella consapevolezza (figlia appunto dei dicta della Consulta) che la via del . . .