I “like” su facebook di Madame Selma Melike. La Corte di Strasburgo condanna la Turchia per il suo licenziamento illegittimo, ma la sentenza è di monito per tutti i paesi europei

di V. A. Poso -
Dopo aver esperito con esito negativo tutti i rimedi giurisdizionali possibili, financo avanti la Corte Costituzionale, una dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione della Turchia, addetta ai servizi di pulizia, si è rivolta alla Corte di Strasburgo denunciando di essere stata ingiustamente licenziata per aver apposto alcuni “like” a post e commenti di terzi su facebook, ritenendo di aver esercitato del tutto legittimamente i suoi diritti di libertà di espressione con quelle che la Corte stessa riassume come  «critiche politiche virulente contro supposte pratiche repressive delle autorità, appelli a manifestare per protestare contro di esse, espressioni di indignazione per . . .