Eliminazione del massimale contributivo per i dipendenti pubblici: quali conseguenze?

di C. d'Aloisio -
Fra le novità del d.l. n. 4/2019 (ora conv. con modificazioni nella l. n. 26/2019) non ha destato particolare attenzione, forse perché destinata ad avere effetti nel medio-lungo periodo, l’art. 21 (intitolato: Esclusione opzionale dal massimale contributivo dei lavoratori che prestano servizio in settori in cui non sono attive forme di previdenza complementare compartecipate dal datore di lavoro), che costituisce una vera e propria eccezione al principio del c.d. ‘massimale’, ossia ad uno degli aspetti più caratterizzanti il metodo di calcolo contributivo, applicabile agli iscritti dal 1 gennaio 1996 ed avente l’espressa finalità di riduzione della spesa pensionistica. Per i soli. . .