Con due recenti pronunzie la Corte di Cassazione ritorna sulla questione della rilevanza ai fini della validità delle rinunzie e transazioni di lavoro della generale disciplina civilistica

di R. Scorcelli -
La sentenza del 1° marzo 2022, n. 6664 e l’ordinanza del 21 gennaio 2022, n. 1887 della Corte di Cassazione ribadiscono la rilevanza dell’ordinaria disciplina civilistica in materia di rinunzie e transazioni di lavoro ed offrono l‘occasione per ripercorrere i più significativi arresti giurisprudenziali al riguardo. Com’è noto, l’art. 2113 c.c. stabilisce che le rinunzie e transazioni aventi ad oggetto diritti del lavoratore derivanti da disposizioni inderogabili della legge o dei contratti collettivi possono sempre essere impugnate dal lavoratore nei termini ivi previsti, a meno che non siano stipulate nelle sedi protette individuate dall’ultimo comma della norma. L’art. 211. . .