Anche i datori di lavoro domestico devono praticare la rilevazione dell’orario di lavoro, in applicazione della direttiva UE sul tempo di lavoro: lo afferma una sentenza della Corte di Giustizia Europea

di Lucia Valente -
Sinossi. La sentenza Loredas, ricorda che il lavoratore, e in particolare quello domestico, dev’essere considerato la parte debole del rapporto di lavoro: esonerare i datori di lavoro dal rilevamento sistematico dell’orario di lavoro viola la direttiva sul tempo di lavoro perché il prestatore può essere dissuaso dal far valere i propri diritti essendo eccessivamente difficile, se non impossibile in pratica, dimostrare in giudizio che non sono stati rispettati i diritti riconosciuti dall’articolo 31, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali e dalla direttiva 2003/88, in materia di limitazione dell’orario settimanale e di periodi minimi di riposo giornaliero e settimanale. . . .