Contratto a tempo determinato e tutele (più che) crescenti: il job acts nella rilettura del Tribunale di Milano

di M. Agostini -
Il caso. Il Tribunale di Milano, investito dell’impugnazione del licenziamento collettivo, ritenutolo illegittimo per violazione dei criteri di scelta, aveva disposto nella fase sommaria la reintegrazione nel posto di lavoro per tutti i lavoratori, ad eccezione di una lavoratrice – assunta dapprima con contratto a tempo determinato, convertito in data successiva al 7 marzo 2015 –  alla quale aveva invece applicato il mero regime indennitario in quanto destinataria delle modifiche legislative concernenti il regime sanzionatorio del licenziamento illegittimo (artt. 1, 3 e 10 del d.lgs. n. 23 del 2015). In sede di giudizio di opposizione (nell’ambito del quale, è intervenuta l. . .