L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali sanziona la Società Autostrade per l’Italia S.p.A. per indebito uso del profilo personale social e della messaggistica con i colleghi di lavoro ai fini del licenziamento

di A. Ciracò -
 1. La vicenda sottoposta all’Autorità Il provvedimento del Garante Privacy in esame, n. 288 del 21 maggio 2025, origina dal reclamo formulato innanzi all’Autorità Garante da una dipendente licenziata, che ha lamentato violazioni della normativa data protection. La Società datrice di lavoro avrebbe elevato a carico della donna una serie di contestazioni disciplinari che riportavano, tra gli altri elementi, i riferimenti a contenuti tratti dal profilo privato della reclamante, attivo sul social network Facebook, nonché a stralci di conversazioni Messenger e WhatsApp con i colleghi. Circostanza da non ignorare: le fonti sopra citate non sono state raccolte dalla Società condannata, m. . .