Nella liquidazione del danno da invalidità permanente devono essere considerati gli emolumenti che spettano in concreto al lavoratore, al lordo delle ritenute non fiscali

di L. Pelliccia -
Premessa In tema di danno patrimoniale, ai sensi dell’art. 137 del d.lgs. 07.09.2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private) “1. Nel caso di danno alla persona, quando agli effetti del risarcimento si debba considerare l’incidenza dell’inabilità temporanea o dell’invalidità permanente su un reddito di lavoro comunque qualificabile, tale reddito si determina, per il lavoro dipendente, sulla base del reddito di lavoro, maggiorato dei redditi esenti e al lordo delle detrazioni e delle ritenute di legge, che risulta il più elevato tra quelli degli ultimi tre anni e, per il lavoro autonomo, sulla base del reddito netto che risulta il più elevato tra quelli dichiara. . .