Non vi, sed verbo: obblighi, condizionalità legali e ‘spinta gentile’ a favore della contrattazione collettiva ‘leader’. Ma non è detto che basti… *

di L. Sposato -
L’ordinanza della Corte di cassazione del 25 gennaio 2025 n.1794 statuisce in materia di benefici contributivi e rispetto dei minimi retributivi previsti dalla contrattazione collettiva. Nella fattispecie concreta, l’INPS emette un avviso di addebito nei confronti di una società cooperativa del settore agricolo, ritenendo che non vi fossero gli estremi per le riduzioni contributive di cui all’articolo 6 del D.l. n.338/1989 (conv. L. 7 dicembre 1989, n. 389). La società cooperativa, difatti, applicava ai dipendenti per i quali aveva usufruito dei benefici, il contratto provinciale relativo a una provincia diversa da quella in cui erano rese le lavorazioni. La Suprema Corte conferma le. . .