Responsabilità dello Stato per mancata attuazione delle prescrizioni comunitarie in tema di riposo giornaliero e di durata massima dell’orario di lavoro

di D. Serra -
Numerosi dirigenti medici convennero in giudizio  davanti al Tribunale di Roma la Presidenza  del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute chiedendone la condanna al risarcimento dei danni subiti per la violazione delle direttive europee nella parte in cui obbligavano gli Stati membri ad adottare normative interne che garantissero ai lavoratori un periodo minimo di riposo di undici ore consecutive nel corso di ogni periodo di ventiquattro (riposo giornaliero) e una durata media dell’orario non superiore alle quarantotto ore, per ogni periodo di sette giorni (durata massima settimanale del lavoro). Il Tribunale rigettò la domanda rilevando che spettava agli attori di puntualmen. . .