Condanna penale e fiducia nel rapporto di lavoro: due pronunce della Corte di cassazione sul recesso per giusta causa

di A. G. Arnò -
Due recenti ordinanze della Corte di cassazione fanno il punto sull’esercizio del recesso per giusta causa da parte del datore di lavoro in presenza di una condanna penale a carico del lavoratore (Cass. n. 4458 del 20 febbraio 2024 e Cass. n. 8902 del 4 aprile 2024 2024). Queste pronunce si inseriscono in un più vasto dibattito dottrinale e giurisprudenziale riguardante l’istituto del recesso unilaterale per giusta causa, sottolineando che la legittimità del licenziamento per giusta causa deve fondarsi su una seria compromissione della fiducia riposta dal datore di lavoro nei confronti del lavoratore (sul punto si veda Bellini, Le violazioni procedurali reiterate in un ristretto arco t. . .